Poesie Narranti è un’azione del progetto “Il Paese delle Narrazioni” che il comune di Popoli, in collaborazione con la Cooperativa il Bosso e la Bibliomediateca di Popoli si è aggiudicata attraverso il bando “La Città che Legge”, risultando tra i migliori in Italia.
Popoli, piccolo paese dell’entroterra abruzzese, ricco di storie e aree naturali, diventa il paese della poesia, considerato un elemento imprescindibile della crescita culturale della proprio comunità.
15 saranno le installazioni dotate di codice QrCode distribuite in punti strategici del paese.
12 saranno i poeti scelti che animeranno le strade del paese attraverso le loro poesie.
Ogni mese le poesie di un autore diventeranno sonore, narranti per l’appunto, si avrà quindi la possibilità di ascoltarle mentre si passeggia lungo i vicoli, nella Riserva Regionale delle Sorgenti del Pescara, nell’area faunistica del Centro Visita del Lupo, lungo la riva del fiume o mentre si attende l’arrivo del treno.
Un modo per conoscere nuovi autori, mentre ci si prende una pausa da una passeggiata in bici o con il proprio cane.
Protagonista di questo importante progetto saranno le panchine che da semplice arredo urbano dedicato alla sosta e al riposo, si trasformeranno in luogo di cultura grazie alla presenza delle 15 installazioni.
Scopo principale è quello di avvicinare i cittadini al mondo della poesia, di scoprire nuovi autori, di aprirsi alla bellezza dei versi, di guardare il proprio paese con occhi diversi, lasciandosi abbandonare alle proprie intime emozioni.
Le poesie diventano urbane e narranti con l’urgenza di essere condivise tra la popolazione locale ed i turisti che scelgono Popoli come luogo per le proprie vacanze.
Il Paese delle Narrazioni è l’idea di uscire fuori dalle statistiche, dai confini dell’immobilità culturale. E’ l’idea di realizzare attività che possano contribuire alla crescita della propria comunità, è l’idea di ritrovare la strada delle relazioni, dei sentimenti, della cura del proprio territorio, che si può realizzare solo attraverso la cultura, solo attraverso un impegno che ci difenda dall’isolamento delle nostre camerette e delle mura del nostro paese.
